Aula E005, Seminar für Italianistik, Maiengasse 51
Organizzatore:
Letteratura italiana
Sangue e Cristallo. Costruzione romanzesca dell’infanzia nell’"Histoire de ma vie" di Casanova
In questa relazione ci si soffermerà su due episodi emblematici dell’infanzia di Giacomo Casanova così come viene raccontata nell’Histoire de ma vie: la visita, accompagnato dalla nonna, a una guaritrice di Murano, e il furto di un cristallo appartenente al padre. Nell’esaminarli si metterà in evidenza la loro letterarietà, ovvero le figure simboliche, gli artifici retorici, le funzioni dimostrative e le rispondenze interne che li rendono parte di un complesso edificio narrativo. Sospendendo il discorso su autenticità e realtà, ci si concentrerà sulla dimensione finzionale in quanto rielaborazione letteraria di un mondo storico realmente esperito. Si sottolineerà come la costruzione romanzesca dell’infanzia in Casanova risponda a un’istanza narrativa che parte dal soggetto, ma che si esprime secondo un codice che è, al tempo stesso, culturale e letterario. Il risultato è una storia nella quale confluiscono memoria individuale e saperi collettivi. Nel considerare questi episodi come eventi narrativi, si evidenzieranno due elementi tra loro collegati: il primo situato sul piano del racconto e relativo alla temporalità del ricordo; il secondo situato sul piano concettuale e relativo al modo di pensare l’identità individuale e il suo dispiegarsi nel tempo. Così, l’analisi del racconto d’infanzia in Casanova mostrerà, da una parte, come l’urgenza di linearizzare la storia della propria vita trasformi la casualità in teleologia e, dall’altra, come l’Histoire de ma vie sia fondata su una tensione, tipica del Settecento, tra l’idea di una soggettività innata e la concezione di un io in evoluzione.
Bio
Sabrina Ferri è una studiosa di letteratura italiana e di letterature comparate. Dopo aver conseguito la “tenure” negli Stati Uniti, ottenendo la qualifica di professore associato, è rientrata in Italia, dove svolge attività di ricerca indipendente. Il suo lavoro si concentra sull’intersezione tra filosofia e letteratura nel periodo compreso tra la metà del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. È autrice di Ruins Past: Modernity in Italy, 1744-1836 e di vari articoli su autori quali Vico, Casanova, Alfieri, Pietro Verri, Leopardi e Manzoni. I suoi progetti attuali includono un volume in co-curatela sul periodico Il Caffè e uno studio sulla visione e il punto di vista in Leopardi.
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