Pubblicazioni 2006

Libri dei docenti di Italianistica pubblicati nel 2006

Angela Ferrari (a cura di)

Parole frasi testi
tra scritto e parlato

CENOBIO, rivista trimestrale di cultura

Anno LV, luglio-settembre 2006

Indice [PDF (392 KB)]

A che punto è la lingua italiana? In particolare, dove sta andando la sua scrittura? Per secoli chi ha scritto in italiano ha usato una lingua distinta da quella di tutti i giorni: scritto e parlato sono state a lungo due realtà diverse, non comunicanti. È solo in tempi relativamente recenti che l'italiano è diventato davvero anche una lingua parlata, e questa evoluzione ha avuto ricadute importanti sul modo in cui si scrive. Scritto e parlato si sono avvicinati e continuano ad avvicinarsi, tanto da suscitare preoccupazione e dubbi tra la gente comune, ma anche tra alcuni addetti ai lavori. L'italiano si stà corrompendo? Davvero non si sa più scrivere? È vero che le strutture sintattiche del parlato sono inaccettabili? se trasferite sulla pagina scritta? Questo fascicolo di Cenobio presenta i risultati della riflessione condotta su questi temi da un gruppo di studiosi guidato da Angela Ferrari, docente di Linguistica Italiana presso l'Università di Basilea. Le loro analisi mostrano che, per capire il problema, non ci si può limitare a guardare la superficie della lingua, ma occorre interrogarsi sulle sue funzioni profonde. Ci si accorge allora che, in molti casi, ciò che sembra una contaminazione indebita può rivelarsi in realtà una preziosa risorsa espressiva, anche al di fuori della lingua letteraria: le scritture più controllate, quando utilizzano le strutture del parlato, le fanno proprie, modellandole in vista di loro specifici fini comunicativi.

Maria Antonietta Terzoli (a cura di)

Enea Silvio Piccolomini.
Uomo di lettere e mediatore di culture

Atti del Convegno Internazionale di Studi
(Basilea, 21-23 aprile 2005)

Presentazione degli atti [PDF (207 KB)]


Recensioni:
Beiträge zur Geschichte der deutschen Sprache und Literatur, B. K. Vollmann, 2009 [PDF (914 KB)]
MZ, giovedì 15 febbraio 2007 [PDF (992 KB)]
Giovanni Orelli, Azione 20 febbraio 2007 [PDF (40 KB)]


Nell'ambito delle celebrazioni per il sesto centenario della nascita di Enea Silvio Piccolomini, promosse dal Comitato Nazionale, il Convegno organizzato da Maria Antonietta Terzoli si è inserito nella sezione dedicata alle Arti e l'Europa all'epoca di Pio II. Il Convegno, tenutosi all'Università di Basilea nell'aprile 2005, intendeva studiare Piccolomini nei suoi rapporti con il mondo di cultura tedesca, mettendo in evidenza la figura del sapiente intermediario tra diversi ambiti del sapere. La sua esperienza di letterato e di intellettuale è stata inserita nel contesto culturale e artistico della Basilea del Quattrocento e del Concilio, al quale egli partecipò attivamente, conservando sempre un legame speciale con la città. Gli interventi raccolti negli Atti si estendono a diverse discipline: dalla storia alla storia dell'arte, dall'architettura alla letteratura. La partecipazione di eminenti specialisti italiani, svizzeri e tedeschi ha consentito di tracciare un ampio affresco, mettendo in evidenza l'importanza di Enea Silvio nella diffusione dell'Umanesimo nel mondo tedesco. I saggi qui raccolti illuminano la figura affascinante di un mediatore di culture e di civiltà oltre i confini nazionali e le barriere linguistiche. Pubblicati presso l'editore Schwabe di Basilea, gli Atti sono editi nelle lingue ufficiali del convegno (italiano, tedesco e francese), con un abstract in una delle altre.

Un archivio italiano

Scrittori italiani e svizzeri di lingua italiana nelle fotografie di Giovanni Giovannetti
Introduzione di Maria Antonietta Terzoli

 

Mostra Basilea
 Vernissage  

Volantino [PDF (130 KB)]

Mostra Milano
Locandina [PDF (804 KB)]
Istituto Svizzero - Milano


Locandina:Il volume contiene 166 fotografie di Giovanni Giovannetti, a colori o in bianco e nero, e propone un percorso inedito attraverso la cultura del Novecento - italiana e svizzera di lingua italiana - vista attraverso l'obiettivo di un fotografo simpatetico ai suoi oggetti, testimone o compagno di strada degli scrittori, letterati, artisti e scienziati che fotografa. A parte alcune assenze dovute a ovvie ragioni cronologiche o a imprevedibili contingenze, inclusioni e esclusioni discendono da un duplice criterio: il significato attribuito al personaggio in un ideale percorso della cultura italiana del Novecento e il giudizio sul valore "estetico" della fotografia che lo ritrae. Le immagini qui raccolte si collocano in difficile equilibrio tra funzione documentaria e oggetto artistico: nate per essere stampate nelle pagine dei quotidiani, rivelano però - soprattutto se accostate le une alle altre - una qualità artistica e una componente estetica così forte che non sembra arbitrario avvicinarle a immagini e ritratti della grande tradizione pittorica. L'ordine, se è blandamente cronologico - a partire non dalla data della fotografia, ma dall'anno di nascita del personaggio: 1906 il primo, 1979 l'ultimo - è suggerito però anche da più sottili corrispondenze tra le immagini.