Pubblicazioni 2020
Libri dei docenti di Italianistica pubblicati nel 2020
Maria Antonietta Terzoli (dir.)
Margini. Giornale della dedica e altro 14, 2020
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Collegato all'Archivio informatico della dedica italiana, "Margini. Giornale della dedica e altro" vuole essere un giornale di scambio intellettuale e di riflessione teorica e storica su un argomento che negli ultimi anni ha incontrato un crescente interesse nel mondo scientifico: le dediche e altre parti dell'opera che, operativamente e adottando una terminologia ormai in uso, possiamo chiamare paratesti. O anche, con formula solo in apparenza analoga, "margini del libro". Diretto da Maria Antonietta Terzoli, prevede un comitato scientifico internazionale: Alberto Asor Rosa (Università "La Sapienza", Roma), Andreas Beyer (Universität Basel), Mario Lavagetto (Università di Bologna), Helmut Meter (Universität Klagenfurt), Salvatore Silvano Nigro (IULM, Milano), Marco Paoli (Biblioteca Statale di Lucca), Giuseppe Ricuperati (Università di Torino), Sebastian Schütze (Universität Wien). Ne è previsto un numero all'anno, con dimensione variabile secondo la disponibilità dei contributi. Flessibile e funzionale alla ricerca, "Margini" si compone di tre sezioni, Saggi, Biblioteca, Wunderkammer: la prima comprende studi inediti su dediche e marginalia di varia natura, la seconda propone in facsimile digitale articoli classici sull'argomento, la terza ospita trattatistica antica, antologie e raccolte di dediche, voci di dizionario, testi narrativi, iconografia e curiosità legate al tema. Elemento di coesione del giornale non è un'affinità metodologica o disciplinare, né una comune collocazione cronologica o geografica degli oggetti studiati, bensì una ricerca - anche molto differenziata nei metodi - su oggetti funzionalmente affini, benché tipologicamente dissimili e lontani nel tempo e nello spazio. Studiando il modificarsi di forme, strategie e funzioni di questo genere di testi, "Margini" ambisce a indagare il ruolo dello scrittore attraverso i secoli e le culture, ma anche ad analizzare la complessa, e spesso sofisticata interazione che si stabilisce tra le diverse parti di un'opera.
Angela Ferrari, Letizia Lala, Filippo Pecorari
Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali
Questo numero monografico di Lingue e culture dei media raccoglie le versioni scritte di 10 relazioni presentate al Convegno internazionale “Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali”, che si è tenuto all’Università di Basilea il 23 e il 24 gennaio 2020.
Gli articoli raccolti in questo volume osservano le mosse conversazionali di accordo e disaccordo secondo molteplici prospettive di analisi e si focalizzano, con accenti diversi e diversa proporzione a seconda dei casi, sugli aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali che caratterizzano l’oggetto di studio. I contributi, nel loro complesso, disegnano un affresco rappresentativo della grande complessità e variabilità interna della comunicazione elettronica, vista dalla lente di una mossa conversazionale particolarmente significativa. Numerosi sono i contesti e i generi testuali della rete che gli articoli assumono come terreno d’indagine per l’analisi dell’accordo e del disaccordo: i social media, in particolare Facebook e Twitter (Palermo, Gheno, Ferrari/Pecorari); l’enciclopedia collaborativa Wikipedia (Tavosanis); le recensioni online di hotel pubblicate su TripAdvisor (Fiorentino); i blog e i siti web tematici dedicati ai libri e all’arte (Rosi, Lala); le pagine web di argomento linguistico (Rossi/Monastra), con particolare attenzione a quelle gestite dall’Accademia della Crusca (Iannizzotto, Setti).
Maria Antonietta Terzoli e Muriel Maria Stella Barbero
I Trionfi di Petrarca. Indagini e ricognizioni.
Nelle visioni dei Trionfi sei entità emblematiche – Amore, Castità, Morte, Fama, Tempo ed Eternità – vincono progressivamente l’una sull’altra e la vicenda del poeta assurge a paradigma universale, a specchio della stessa condizione umana. Sottoposto a molteplici rifacimenti e spostamenti di versi, il poema è incompiuto e presenta ancora molte incognite. Nato all’interno di un seminario tenuto all’Università di Basilea, questo libro propone l’avvincente lettura di un’opera che fino al Cinquecento ha avuto straordinaria fortuna di lettori e di interpreti, oltre che grande rilevanza per le arti figurative. Dopo una breve introduzione, il primo capitolo tenta di identificare il misterioso personaggio che fa da guida al protagonista: la sua identità costituisce una chiave per l’interpretazione del poema e del rapporto dell’autore con i suoi modelli. Il secondo capitolo mostra come il Trionfo della Fama svolga una funzione strutturante per l’intera opera. Il terzo e il quarto riflettono su una possibile struttura sinusoidale e sulla funzione metapoetica del paesaggio.
Angela Ferrari, Letizia Lala, Filippo Pecorari, Roska Stojmenova Weber
Capitoli di storia della punteggiatura italiana
Il volume, costituito da un insieme di 29 capitoli, si articola in due parti ben distinte. La prima parte comprende i lavori di un gruppo di ricercatori basilesi – Angela Ferrari, Letizia Lala, Fiammetta Longo, Alessandra Monastra, Filippo Pecorari, Benedetta Rosi, Roska Stojmenova Weber – relativi alla storia della punteggiatura italiana, con analisi che riguardano sia la norma sia l’uso. Imperniati attorno all’opposizione tra usi sintattici e usi comunicativi dell’interpunzione, gli interventi sono omogenei dal punto di vista teorico e spaziano dal Cinquecento al primo Novecento.
La seconda parte riunisce studi su vari aspetti della punteggiatura che rielaborano le presentazioni proposte nell’ambito di un convegno organizzato a Basilea nel febbraio del 2019 e intitolato La punteggiatura nella storia della lingua italiana. Norme e usi. Gli autori sono Luisa Amenta, Paola Baratter, Roberta Cella, Rosario Coluccia, Silvia Demartini, Francesca Dovetto, Simone Fornara, Gianluca Frenguelli, Elena Pistolesi, Domenico Proietti, Enrico Roggia, Morena Rosato. Anche in questo caso, si va dal Cinquecento al Novecento e si affrontano tutti i segni interpuntivi.