Pubblicazioni 2022
Libri dei docenti di Italianistica pubblicati nel 2022
Muriel Maria Stella Barbero e Vincenzo Vitale (a cura di)
Alla frontiera del testo. Studi in onore di Maria Antonietta Terzoli
Il volume contiene una miscellanea di studi dedicata a Maria Antonietta Terzoli in occasione del suo recente pensionamento come titolare della cattedra di Letteratura italiana all’Università di Basilea. I 34 saggi e testimonianze riuniti in questa raccolta rappresentano un omaggio alla carriera di una eccellente studiosa di letteratura italiana, le cui ricerche sono state caratterizzate da una grande varietà tematica e metodologica. Il concetto di ‘frontiera’, sotto il cui segno è posto il titolo di questo volume, allude, tra altre cose, proprio alla distintiva capacità della festeggiata di muoversi agilmente e con metodi disparati tra discipline, epoche, culture e letterature diverse, senza però mai perdere di vista la centralità del testo letterario. Nell’arco della sua carriera Maria Antonietta Terzoli si è occupata di autori della letteratura italiana dal Trecento al Novecento, privilegiando un approccio interdisciplinare e contribuendo allo sviluppo di strumenti digitali per la ricerca letteraria. Questa molteplicità di interessi e competenze si rispecchia nella miscellanea di studi in suo onore, a cui amici, allievi e illustri studiosi hanno contribuito con saggi che spaziano dall’esegesi dantesca a quella gaddiana, dalla filologia d’autore al rapporto tra letteratura e arti figurative, dalla linguistica all’informatica umanistica.
Maria Antonietta Terzoli (dir.)
Margini. Giornale della dedica e altro 16, 2022
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Collegato all'Archivio informatico della dedica italiana, "Margini. Giornale della dedica e altro" vuole essere un giornale di scambio intellettuale e di riflessione teorica e storica su un argomento che negli ultimi anni ha incontrato un crescente interesse nel mondo scientifico: le dediche e altre parti dell'opera che, operativamente e adottando una terminologia ormai in uso, possiamo chiamare paratesti. O anche, con formula solo in apparenza analoga, "margini del libro". Diretto da Maria Antonietta Terzoli, prevede un comitato scientifico internazionale: Alberto Asor Rosa (Università "La Sapienza", Roma), Andreas Beyer (Universität Basel), Mario Lavagetto (Università di Bologna), Helmut Meter (Universität Klagenfurt), Salvatore Silvano Nigro (IULM, Milano), Marco Paoli (Biblioteca Statale di Lucca), Giuseppe Ricuperati (Università di Torino), Sebastian Schütze (Universität Wien). Ne è previsto un numero all'anno, con dimensione variabile secondo la disponibilità dei contributi. Flessibile e funzionale alla ricerca, "Margini" si compone di tre sezioni, Saggi, Biblioteca, Wunderkammer: la prima comprende studi inediti su dediche e marginalia di varia natura, la seconda propone in facsimile digitale articoli classici sull'argomento, la terza ospita trattatistica antica, antologie e raccolte di dediche, voci di dizionario, testi narrativi, iconografia e curiosità legate al tema. Elemento di coesione del giornale non è un'affinità metodologica o disciplinare, né una comune collocazione cronologica o geografica degli oggetti studiati, bensì una ricerca - anche molto differenziata nei metodi - su oggetti funzionalmente affini, benché tipologicamente dissimili e lontani nel tempo e nello spazio. Studiando il modificarsi di forme, strategie e funzioni di questo genere di testi, "Margini" ambisce a indagare il ruolo dello scrittore attraverso i secoli e le culture, ma anche ad analizzare la complessa, e spesso sofisticata interazione che si stabilisce tra le diverse parti di un'opera.
Sebastian Schütze - Maria Antonietta Terzoli
William Blake, La "Divina Commedia" di Dante
Dantes “Göttlicher Komödie”
Dante’s “Divine Comedy”
La “Divine Comédie” de Dante
La “Divina Comedia” de Dante
Negli ultimi anni di vita, il poeta e artista William Blake compose 102 illustrazioni per la Commedia dantesca, spaziando dagli schizzi a matita agli acquerelli. Oggi le illustrazioni, rimaste a diversi stadi di compiutezza, sono disperse in sette diverse istituzioni e musei. Questa edizione le riunisce nuovamente. Le riproduzioni sono accompagnate dalla citazione dei versi di Dante a cui si ispirano e da una puntuale descrizione. Due saggi introducono il lettore all’opera di Dante e a quella di Blake. L’importanza della Commedia per gli artisti è testimoniata da opere di Sandro Botticelli, Michelangelo Buonarroti, Eugène Delacroix, Gustave Doré e Auguste Rodin. Il libro è pubblicato contemporaneamente in cinque lingue: italiano, tedesco, inglese, francese e spagnolo.
Die Göttliche Komödie von Dante gilt als grösstes literarisches Werk der italienischen Sprache und Meisterwerk der Weltliteratur. Das Opus beschreibt die Reise des Dichters durch Hölle und Fegefeuer in den Himmel, und auf einer tieferen Ebene den symbolischen Weg der Seele zu Gott. In seinen letzten Lebensjahren vollendete der Poet und Maler William Blake 102 Illustrationen zu Dantes epischer Dichtung, die von Bleistiftskizzen bis hin zu fertigen Aquarellen reichen. Blake gelingt es, die visionäre Kraft von Dantes Sprache in Bilder zu übersetzen und in ihrer ganzen Spannbreite darzustellen: von den Qualen der Hölle bis zur Glückseligkeit des Paradieses, von grausamen Verstümmelungen der Verdammten bis hin zur göttlichen Schönheit der Erlösten. Wenngleich Blake dem Text Dantes treu blieb, brachte er seine eigene Betrachtungsweise zu zentralen Themen des Werkes ein. Heute befinden sich Blakes Zeichnungen in sieben verschiedenen Institutionen. Diese Edition vereint sie wieder und stellt ihnen Schlüsselverse aus Dantes Werk zur Seite. Zwei Essays führen den Leser in das Werk von Dante und Blake ein. Wie gross der Einfluss der Göttlichen Komödie auf die Werke der bildenden Kunst war, zeigen Arbeiten von Sandro Botticelli, Michelangelo, Eugène Delacroix, Gustave Doré und Auguste Rodin. Alle Illustrationen werden ausführlich erläutert. Diese Begegnung von zwei der grössten Künstler aller Zeiten ist überwältigend und wird in so universellen Themen wie Liebe, Schuld, Sühne, Rache und Erlösung anschaulich.
Valentina Saccone
Le unità del parlato e dello scritto mediato dal computer a confronto
Il volume presenta un confronto tra le modalità di costruzione testuale della lingua italiana spontanea parlata e di quella scritta del web poco controllata e non autoriale. Le due varietà sono comparate allo scopo di individuare caratteristiche proprie delle strutture testuali della comunicazione spontanea, indipendentemente dal mezzo utilizzato: grazie ad analisi empiriche, vengono confrontati il discorso orale e la comunicazione mediata dal computer, spesso considerata una varietà intermedia tra lo scritto (neo)standard e il parlato.
L’analisi parte dall’individuazione su corpus di strutture testualmente ampie della comunicazione parlata, prevalentemente monologiche: sequenze che si estendono oltre i confini dell’enunciato in cui la lingua parlata si configura come testo, grazie all’unitarietà pragmatico-testuale che le contraddistingue. Successivamente, si vanno a indagare nella scrittura online eventuali analogie con quelle costruzioni estese e articolate, come la descrizione, la narrazione e le forme di “pensiero parlato”, che caratterizzano la costruzione del testo nell’oralità; all’interno dei vari generi del web, vengono valutati il grado e le tipologie di tali analogie, con un confronto con i parametri testuali del parlato.
Benedetta Rosi
La causalità tra subordinazione e giustapposizione nell’italiano contemporaneo scritto e parlato
Il volume fornisce una panoramica delle strutture linguistiche esprimenti causalità – con focus su subordinazione e giustapposizione – e delle loro funzioni semantico-pragmatiche nell’italiano contemporaneo scritto e parlato, avvalendosi di un’ampia esemplificazione. L’espressione “causalità” è da intendere come una delle relazioni logiche che articolano il contenuto semantico del testo: la definizione scelta include sia il legame causale tra gli eventi evocati sia quello di composizione testuale attraverso cui il locutore articola il proprio pensiero all’interno del testo. Lo studio si affida a un approccio corpus-based, che fa interagire indagini quantitative e qualitative, impostazione teorica e descrittiva, al fine di analizzare le differenti strutture causali subordinate e giustapposte nell’uso odierno, le loro proprietà distintive a livello sintattico, semantico-concettuale e informativo, mostrando quale contributo viene offerto da ciascuna di esse alla costruzione dell’architettura del testo, tenendo in considerazione le manifestazioni interpuntive per lo scritto e quelle prosodiche per il parlato. In una prospettiva più generale, trattando un fenomeno come quello delle causali, il volume si propone di integrare e arricchire la riflessione sull’interazione tra grammatica e testualità, che costituisce oggi uno dei domini di ricerca più fecondi della Textlinguistik.
Angela Ferrari
Il testo scritto tra coerenza e coesione
Se l'italiano non sta bene – come ci dicono da tempo le valutazioni nazionali e internazionali – non è per gli anglismi, né per la presunta morte del congiuntivo, né per gli errori di ortografia. Il problema è un altro, ed è più profondo. Sta, soprattutto, nella difficoltà degli scriventi a controllare la logica dei loro testi e i dispositivi che la segnalano: pronomi, connettivi, ordine delle parole ecc. Il volume si occupa proprio di "testo", di mostrare e spiegare quei fenomeni semantici, lessicali, sintattici e interpuntivi che, insieme, fanno di una sequenza di frasi un testo coerente e coeso. Un testo ben scritto ha una vera e propria architettura, la quale è in sintonia con i suoi obiettivi comunicativi, con la tipologia a cui appartiene, con altri testi con cui dialoga, con il contesto in cui si manifesta, con le conoscenze e le aspettative del lettore. Saperla riconoscere e descrivere è importante per molte ragioni, teoriche e applicate: per esempio perché permette di guardare alla grammatica della frase in modo diverso, non strutturale ma funzionale; o ancora perché aiuta a controllare e a migliorare la propria scrittura. E questo non solo per quanto riguarda l'italiano, ma anche per ciò che concerne le altre lingue.
Angela Ferrari, Filippo Pecorari
Le buone pratiche redazionali nei testi istituzionali svizzeri in lingua italiana
Nelle differenti fasi di elaborazione dei testi ufficiali svizzeri in lingua italiana, la traduzione assume un ruolo centrale ed essa, seppur condizionata dai vincoli connessi al contesto istituzionale, resta esposta a notevoli oscillazioni sia negli esiti sia nella concezione stessa dell’approccio traduttivo. È proprio riguardo a quest’ultimo aspetto che le analisi degli autori sono degne di nota. Ci ricordano infatti che per tradurre non è sufficiente conoscere gli equivalenti delle parole, le regole della grammatica e neppure le infinite sfumature dei registri linguistici e della semantica, ma occorre anche saper introdurre armoniosamente tutti questi elementi in quell’unità totale che è il testo. Il testo, o anzi la testualità, va tradotta come tutti gli altri elementi e, se necessario, ricostruita.
L’approccio del presente libro, per esplicita scelta degli autori, è diverso da quello usuale: non si cerca l’errore ma si evidenzia la resa felice; non si censura il vizio ma si esalta la virtù. In questo, gli autori sconfessano uno degli assunti più invalsi secondo cui una buona traduzione è come una lastra di vetro: la si nota soltanto se ci sono imperfezioni. (dalla Prefazione di Jean-Luc Egger e Giovanni Bruno)
Angela Ferrari, Letizia Lala, Filippo Pecorari
L' italiano dei testi costituzionali. Indagini linguistiche e testuali tra Svizzera e Italia
Il volume nasce nell'ambito di una ricerca finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica intitolata L'italiano istituzionale svizzero: analisi, valutazioni, prospettive, diretta da Angela Ferrari e a cui partecipano anche gli altri due curatori del libro, Letizia Lala e Filippo Pecorari. Il volume raccoglie i risultati di ricerche linguistiche dedicate alla Costituzione svizzera in lingua italiana - di cui finora si sapeva poco o nulla - e alla Costituzione italiana - di cui sono emersi aspetti nuovi, rispetto ai numerosi e consolidati già individuati nei molti lavori precedenti.