Pubblicazioni 2011

Libri dei docenti di Italianistica pubblicati nel 2011

Magda Mandelli

La coordinazione sintattica nella costruzione del testo

Secondo la tradizione grammaticale, la coordinazione è quel principio linguistico che fa di due contenuti omofunzionali una singola unità sintattica e semantica. Negli ultimi decenni, tuttavia, una tale definizione è stata oggetto di varie critiche poiché non prende in considerazione né riesce a spiegare tutta una serie di fenomeni associati al costrutto coordinativo, e in modo specifico al costrutto articolato dalla congiunzione e. Partendo da una vasta panoramica di come la coordinazione è stata descritta sia nelle branche della linguistica sia nelle grammatiche, questo libro è un tentativo di sistematizzare le diverse manifestazioni del segmento p e q e di illustrarne le funzioni entro l'"architettura" del testo scritto. In particolare, sulla base di un'osservazione accurata della superficie linguistica e di un'ampia riflessione teorica sulla distinzione, relativamente recente, tra microsintassi e macrosintassi, questo studio ipotizza che la coordinazione (micro)sintattica, definita dalle proprietà di unitarietà e parallelismo, non è che una delle realizzazioni del segmento p e q. Il quale può, nella realtà comunicativa, veicolare anche valori di natura pragmatica e dialogare con il sistema testuale.

Maria Antonietta Terzoli (dir.)

Margini. Giornale della dedica e altro. 5, 2011

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Indice del quinto numero
www.margini.unibas.ch

Collegato all'Archivio informatico della dedica italiana, "Margini. Giornale della dedica e altro" vuole essere un giornale di scambio intellettuale e di riflessione teorica e storica su un argomento che negli ultimi anni ha incontrato un crescente interesse nel mondo scientifico: le dediche e altre parti dell'opera che, operativamente e adottando una terminologia ormai in uso, possiamo chiamare paratesti. O anche, con formula solo in apparenza analoga, "margini del libro". Diretto da Maria Antonietta Terzoli, prevede un comitato scientifico internazionale: Alberto Asor Rosa (Università "La Sapienza", Roma), Andreas Beyer (Universität Basel), Mario Lavagetto (Università di Bologna), Helmut Meter (Universität Klagenfurt), Marco Paoli (Biblioteca Statale di Lucca), Marco Praloran † (Université de Lausanne), Giuseppe Ricuperati (Università di Torino), Sebastian Schütze (Universität Wien). Ne è previsto un numero all'anno, con dimensione variabile secondo la disponibilità dei contributi. Flessibile e funzionale alla ricerca, "Margini" si compone di tre sezioni, SaggiBibliotecaWunderkammer: la prima comprende studi inediti su dediche e marginalia di varia natura, la seconda propone in facsimile digitale articoli classici sull'argomento, la terza ospita trattatistica antica, antologie e raccolte di dediche, voci di dizionario, testi narrativi, iconografia e curiosità legate al tema. Elemento di coesione del giornale non è un'affinità metodologica o disciplinare, né una comune collocazione cronologica o geografica degli oggetti studiati, bensì una ricerca - anche molto differenziata nei metodi - su oggetti funzionalmente affini, benché tipologicamente dissimili e lontani nel tempo e nello spazio. Studiando il modificarsi di forme, strategie e funzioni di questo genere di testi, "Margini" ambisce a indagare il ruolo dello scrittore attraverso i secoli e le culture, ma anche ad analizzare la complessa, e spesso sofisticata interazione che si stabilisce tra le diverse parti di un'opera.

Marta Baiardi (a cura di)

La mia vita prigioniera. Memoriale di deportazione di un contadino toscano.

Luca Cignetti

L'Inciso. Natura linguistica e funzioni testuali

Partendo da un'interpretazione in termini testuali del rapporto tra costruzioni parentetiche ed Enunciato matrice, l'ipotesi sostenuta in questo volume consente di giungere alla ridefinizione della sostanza semantico-pragmatica dell'Inciso, proponendo una riflessione circa le ricadute del fenomeno sull'architettura del testo e focalizzando l'attenzione sul livello tematico, logico ed enunciativo-polifonico dell'organizzazione informativa dell'Enunciato. Studiare l'Inciso da una simile prospettiva significa interrogarsi sulle relazioni tra piano testuale principale e piano testuale secondario, sulle dinamiche della loro interazione e sulle conseguenze della strutturazione dell'informazione entro una dimensione che prevede rapporti di tipo gerarchico tra le Unità Informative e tra gli Enunciati stessi.

Letizia Lala

Il senso della punteggiatura nel testo. Analisi del Punto e dei Due punti in prospettiva testuale

Scheda dell'editore

Questo volume nasce con l'obiettivo di cercare di "capire" la punteggiatura: i suoi impieghi nei testi e, a partire da essi, la sua sostanza semiotica. Di rispondere in pratica a domande del tipo: Quali operazioni mentali stanno dietro alla produzione dei segni interpuntivi? Che cosa comunicano al lettore? Quali funzioni svolgono? Insomma: Qual è il senso della punteggiatura nel testo? Stabilita l'inadeguatezza della concezione tradizionale, disposta a considerare la punteggiatura solo come un ausilio intonativo o, tutt'al più, un corollario della sintassi, l'ipotesi con la quale si è affrontata questa ricerca è che nella scrittura contemporanea gli impieghi interpuntivi non si limitino a svolgere un ruolo di superficie e che siano sempre più frequentemente dettati da esigenze di carattere testuale, sfruttati cioè per introdurre nella comunicazione scritta aspetti semantici non altrimenti veicolati nel testo. Sviluppata all'interno del volume, questa ipotesi ha permesso di comprendere e descrivere impieghi sempre più frequenti nella scrittura contemporanea, fornendo una chiave esplicativa capace di rendere conto di fenomeni difficilmente analizzabili con le tradizionali lenti ritmico-intonativa e sintattica, ponendosi inoltre in sintonia con una generale tendenza dell'italiano a una regolarizzazione guidata da leggi di carattere testuale. Tendenza, questa, che rappresenta oggi un elemento imprescindibile di analisi per chi voglia riflettere sui cambiamenti in atto nella scrittura contemporanea.