Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli
Emerita (Fachbereich Italianistik)
Contatto
Lecturer (Fachbereich Italianistik)
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Campi di ricerca
Letteratura italiana dal Trecento al Novecento (in particolare Dante, Petrarca, Piccolomini, Tasso, Parini, Alfieri, Monti, Foscolo, Leopardi, Ungaretti, Gadda); romanzo epistolare; testi di dedica; autobiografia; edizione e commento di epistolari e di poesia del Novecento, commento di romanzi dell'Ottocento e del Novecento; filologia d'autore; rapporti tra testo e immagine.
Profilo
Maria Antonietta Terzoli (Como), dopo gli studi universitari a Pavia, Bologna e Ginevra, ha insegnato nelle Università di Ginevra e di Zurigo. Dal 1991 al 2022 è stata professoressa ordinaria di Letteratura italiana all'Università di Basilea, dove è stata direttrice del Romanisches Seminar (2001-2003) e dell’Istituto di Italianistica (2003-2017 e 2019-2021). Dal 2022 è professoressa emerita dell’Università di Basilea. Si è occupata di letteratura italiana dal Trecento al Novecento sia come filologa (edizioni critiche e commenti; filologia d'autore), sia come interprete del testo letterario e delle sue stratificazioni culturali. Ha lavorato in particolare su Dante, Petrarca, Piccolomini, Tasso, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Ungaretti e Gadda; si è occupata di romanzo epistolare e di scritture autobiografiche. Un campo di indagine attuale è il rapporto tra testo letterario e arti figurative. Dal 2002 dirige una ricerca per un archivio delle dediche a stampa nella tradizione italiana (AIDI) e nel 2007 ha fondato la rivista open access"Margini. Giornale della dedica e altro", di cui è direttrice. Dal 2009 al 2013 ha diretto un progetto del FNS per il commento integrale del Pasticciaccio di C. E. Gadda. Fa parte del comitato scientifico di varie riviste letterarie come: "Acta Romanica Basiliensia", "Bollettino di Italianistica", "Colloquium Helveticum", "Edinburgh Journal of Gadda Studies", "Giornale Storico della Letteratura Italiana", "La parola del testo", "L'Ellisse", "Paratesto", "Quaderni dell'ingegnere", "Studi e problemi di critica testuale".
Nel 1989 ha ricevuto il Premio Angelini per Il libro di Jacopo (1988), nel 1990 il Premio Nuova Antologia per Poesie e prose liriche (1989), nel 2005 il Premio Moretti per Le prime lettere di Jacopo Ortis (2004). Nel 2006 le è stato conferito il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia dal Presidente della Repubblica italiana.
Oltre a numerosi articoli in rivista, ha pubblicato molti volumi tra i quali si segnalano: Il libro di Jacopo. Scrittura sacra nell’‘Ortis’ (Roma 1988), La casa della "Cognizione" (Milano 1993, 2005), Foscolo (Roma-Bari 2000, 2008, 2010, 2016), Le lingue di Gadda (Roma 1995), I margini del libro (Roma-Padova 2004), Le prime lettere di Jacopo Ortis (Roma 2004), Piccolomini und Basel (Basel 2005), Piccolomini: uomo di lettere e mediatore di culture (Basel 2006), Un archivio italiano (Milano 2006, con G. Giovannetti), Con l'incantesimo della parola. Foscolo scrittore e critico (Roma 2007), Alle sponde del tempo consunto. Carlo Emilio Gadda dalle poesie di guerra al ‘Pasticciaccio’ (Milano 2009), Letteratura e filologia fra Svizzera e Italia (Roma 2010; con A. Asor Rosa e G. Inglese), Nell'atelier dello scrittore. Innovazione e norma in Giacomo Leopardi (Roma 2010), Un meraviglioso ordegno. Paradigmi e modelli nel ‘Pasticciaccio’ di Gadda (Roma 2013; con C. Veronese e V. Vitale), L'italiano in Svizzera (Bellinzona 2014; con C. A. Di Bisceglia), William Blake. I disegni per la "Divina Commedia" (Köln 2014; con S. Schütze), L'italiano sulla frontiera (Bellinzona 2015; con R. Ratti), Commento a ‘Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana’ di C. E. Gadda (Roma 2015, 2016; con collaborazione di V. Vitale), Gadda: guida al ‘Pasticciaccio’ (Roma 2016, 2017, 2018), Dante und die bildenden Künste (Berlin-Boston 2016; con S. Schütze), Invenzione del moderno. Forme, generi e strutture da Parini a Foscolo (Roma 2017), William Blake. La "Divina Commedia" di Dante (Köln 2017; con S. Schütze), Inchiesta sul testo. Esercizi di interpretazione da Dante a Marino (Roma 2018), Tasso und die bildenden Künste (Berlin/Boston 2018; con S. Schütze), I ‘Trionfi’ di Petrarca (Roma 2020; con M. M. S. Barbero), Saba, Ungaretti e altro Novecento (Roma 2021), Petrarca und die bildenden Künste (Berlin/Boston 2021; con S. Schütze), Voci sull’‘Inferno’ di Dante (Roma 2021; con Z. G. Barański).
Ha inoltre curato edizioni di Foscolo (Vestigi della storia del sonetto, Roma 1993; Ultime lettere di Jacopo Ortis, Torino 1995, Roma 2012, 2013), Leopardi (Autobiografie imperfette e Diario d'amore, Firenze 2004), Ungaretti (Lettere a Giovanni Papini, Milano 1988; Poesie e prose liriche, Milano 1989; Lettere a Giuseppe Prezzolini, Roma 2000), Saba (Intermezzo quasi giapponese, Parma 2007), Montale (Poesia travestita; Novara 1999; con M. Corti), Gadda (Poesie, Milano 1992 e Torino 1993), Dionisotti (Un'Italia tra Svizzera e Inghilterra, Bellinzona 2002).