Pubblicazioni 2024
Libri dei docenti di Italianistica pubblicati nel 2024
Gabriele Bucchi, Enea Pezzini, Giacomo Stanga (a cura di)
In principio era Pulci - Studi sulla fortuna di Luigi Pulci in Italia e in Europa
Nella storia della ricezione del poema cavalleresco rinascimentale, il Morgante di Pulci è stato considerato soprattutto come un serbatoio di espressioni idiomatiche e proverbiali. Marginalizzato e censurato ora per ragioni religiose, ora per la non conformità al decoro poetico classicista, il poema pulciano è stato, nonostante tutto, letto e amato lungo cinque secoli, come dimostrano i giudizi di lettori quali Machiavelli e Tasso, Leonardo da Vinci e Cardano, Voltaire e Byron. Partendo dalle prime contrastate accoglienze nella Firenze savonaroliana fino al Novecento di Pirandello e Savinio, questo volume raccoglie tredici saggi che ripercorrono – in alcuni casi per la prima volta – momenti significativi della circolazione, traduzione e riscrittura del Morgante in Italia e in Europa.
Maria Antonietta Terzoli, Zygmunt G. Barański (a cura di)
Voci sul Purgatorio di Dante.
Una nuova lettura della seconda cantica
I tre volumi curati da Barański e Terzoli propongono una nuova lettura integrale del Purgatorio di Dante. Le letture, organizzate dall’Università di Basilea e dall’University of Notre Dame, sono state tenute via Zoom in cinque incontri tra il settembre 2022 e il settembre 2023. Le interpretazioni dei canti sono firmate da studiose e studiosi di generazioni, culture e metodi diversi, provenienti da università europee e americane. Sono arricchite dall’ampia discussione che le ha accompagnate ed è stata integrata nei singoli saggi. Completano l’opera cinque lezioni su un tema generale attinente al Purgatorio, non trattato in maniera specifica nelle singole letture: la struttura e i modelli del Purgatorio, la lingua e lo stile, il tema dell’amore, il Purgatorio e la tradizione pastorale, la composizione e la trasmissione del testo.
Presentazioni e vernissages fin qui previsti:
- 11 settembre 2024, Italia Medievale:https://www.youtube.com/watch?v=CgbqEJXsV7M
7 aprile 2025, ore 15: Università di Firenze, Dipartimento di Lettere e Filosofia.
- 10 ottobre 2025, ore 12: Notre Dame Rome Global Gateway, https://dante.nd.edu/news-and-events/events/2025/10/10/book-presentation-voices-on-dantes-em-purgatorio-em/.
Maria Antonietta Terzoli (dir.)
Margini. Giornale della dedica e altro 18, 2024
Collegato all'Archivio informatico della dedica italiana, "Margini. Giornale della dedica e altro" vuole essere un giornale di scambio intellettuale e di riflessione teorica e storica su un argomento che negli ultimi anni ha incontrato un crescente interesse nel mondo scientifico: le dediche e altre parti dell'opera che, operativamente e adottando una terminologia ormai in uso, possiamo chiamare paratesti. O anche, con formula solo in apparenza analoga, "margini del libro". Diretto da Maria Antonietta Terzoli, prevede un comitato scientifico internazionale: Andreas Beyer (Universität Basel), Klaus Opwis (Universität Basel), Helmut Meter (Universität Klagenfurt), Salvatore Silvano Nigro (IULM, Milano), Marco Paoli (Biblioteca Statale di Lucca), Giuseppe Ricuperati (Università di Torino), Sebastian Schütze (Universität Wien). Ne è previsto un numero all'anno, con dimensione variabile secondo la disponibilità dei contributi. Flessibile e funzionale alla ricerca, "Margini" si compone di tre sezioni, Saggi, Biblioteca, Wunderkammer: la prima comprende studi inediti su dediche e marginalia di varia natura, la seconda propone in facsimile digitale articoli classici sull'argomento, la terza ospita trattatistica antica, antologie e raccolte di dediche, voci di dizionario, testi narrativi, iconografia e curiosità legate al tema. Elemento di coesione del giornale non è un'affinità metodologica o disciplinare, né una comune collocazione cronologica o geografica degli oggetti studiati, bensì una ricerca - anche molto differenziata nei metodi - su oggetti funzionalmente affini, benché tipologicamente dissimili e lontani nel tempo e nello spazio. Studiando il modificarsi di forme, strategie e funzioni di questo genere di testi, "Margini" ambisce a indagare il ruolo dello scrittore attraverso i secoli e le culture, ma anche ad analizzare la complessa, e spesso sofisticata interazione che si stabilisce tra le diverse parti di un'opera.
Sebastian Schütze, Maria Antonietta Terzoli (Hrg.)
Boccaccio und die bildenden Künste
Dialoge – Spiegelungen – Transformationen
Scheda dell’editore
https://www.degruyter.com/document/doi/10.1515/9783111396927/html
Nach Dante, Petrarca und Tasso liegt mit Boccaccio und die bildenden Künste der vierte Band der transdisziplinären, Literaturwissenschaft und Kunstgeschichte verbindenden Reihe vor. Systematisch, aber keineswegs in streng chronologischer Reihenfolge, werden dabei die großen Dichter Italiens in transdisziplinärer Perspektive beleuchtet. Insgesamt versteht sich die Reihe als bewusst mehrsprachiges Forum eines Literaturwissenschaft und Kunstgeschichte verbindenden Dialoges, der theoretische und methodische Fragen an zentralen Schnittstellen der europäischen Geistesgeschichte gemeinsam entwickelt und erprobt. Thematische Schwerpunkte bilden in diesem Buch die Zeichnungen Boccaccios und die Entwicklung seiner Porträtikonographie, die illuminierten Handschriften und ihre höfischen Auftraggeber, die erste mit Holzschnitten illustrierte Inkunabel des Filocolo von 1478, die einflussreichen Biografien antiker Künstlerinnen in De mulieribus claris und die Wirkungsgeschichte der künstlerisch und kunsttheoretisch bedeutsamen Novellen des Decameron.
A cura di Angela Ferrari
Dizionario di linguistica del testo a uso delle scienze umane
Il Dizionario riunisce i concetti fondamentali della linguistica del testo, vale a dire, in prima approssimazione, della disciplina che coglie le peculiarità semantiche e linguistiche delle enunciazioni che vanno oltre la frase. Le voci si articolano in due insiemi: voci maggiori e voci minori. Le prime, organizzate secondo una ratio concettuale, definiscono, affrontando anche tematiche trasversali, il quadro teorico di riferimento; le seconde, organizzate in base a un criterio alfabetico, definiscono concetti puntuali: alcuni, i più numerosi, elaborati dalla stessa linguistica del testo (anafora, connettivo, progressione del topic, tipo e genere testuale ecc.), altri presi in prestito da altre discipline ma plasmati in prospettiva testuale (presupposizione, implicatura, segnale discorsivo ecc.). Per la loro forza euristica, descrittiva ed esplicativa, i concetti definiti nel Dizionario hanno mostrato negli anni di essere costruttivi, se non imprescindibili, anche per le scienze umane e sociali nel loro complesso. Alle loro riflessioni linguistiche offrono ampiezza – le analisi oltrepassano i confini della frase – e profondità – le analisi acquistano spessore funzionale.
A cura di Angela Ferrari, Annalisa Carlevaro, Daria Evangelista, Letizia Lala, Terry Marengo, Filippo Pecorari, Giovanni Piantanida e Giulia Tonani
Introduzione di Christian Vitta, Raffaele De Rosa e Manuele Bertoli
La comunicazione istituzionale durante la pandemia. Il Ticino, con uno sguardo al Grigioni
La crisi sanitaria è stata drammatica e inaspettata, caratterizzata da cambiamenti rapidi e da un clima di paura e incertezza. In questa situazione eccezionale, per le istituzioni è emersa subito la necessità di comunicare in modo chiaro, efficace e attento ai loro destinatari, i cittadini.
Questo volume, frutto di un progetto di ricerca dell’Università di Basilea, offre un’analisi approfondita della comunicazione istituzionale in Ticino e nei Grigioni durante i primi due anni della pandemia da Covid-19. Descrive, valutandone la qualità, la lingua usata dalle autorità in diversi generi testuali, come ad esempio le leggi e le ordinanze, le schede informative, le domande frequenti, i testi scritti in lingua facile, i comunicati stampa e le campagne di informazione sui social media, ed esamina come queste informazioni sono state riportate dai quotidiani ticinesi e grigionesi.
Maria Antonietta Terzoli
Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis
seconda ristampa
Romanzo epistolare tra i più significativi in area italiana, le Ultime lettere di Jacopo Ortis ebbero straordinaria fortuna di pubblico a inizio Ottocento, e notevole influenza su scrittori come Manzoni e Leopardi, nonché sulla narrativa epistolare successiva. Libro di forte cifra autobiografica e di scottante attualità politica, il romanzo ebbe una storia editoriale complessa - segnata anche dalla censura - tra il 1798 e il 1817. Si propone qui la stampa zurighese del 1816, pubblicata dal Foscolo durante l'esilio svizzero, che costituisce l'edizione più completa, arricchita da un originale apparato iconografico e dalla splendida Notizia bibliografica. Il commento, anzitutto esplicativo della lettera del testo, registra l'intertestualità foscoliana più significativa, senza tuttavia segnalare tutti i loci paralleli. I rinvii alle molteplici fonti propongono una radiografia dei debiti foscoliani e suggeriscono una linea interpretativa articolata, facendo posto anche alla competenza scritturale dell'autore e alla sua memoria dei testi sacri.
Filippo Pecorari
La punteggiatura per scrivere meglio
Si può usare la virgola prima di e? E tra un soggetto e un predicato? Si può inserire il punto tra una frase principale e una subordinata? Il punto e virgola sta davvero scomparendo? Domande come queste figurano tra i principali dubbi espressi dal pubblico non specialista ai servizi di consulenza linguistica attivi in rete. In effetti, la punteggiatura pone numerosi problemi a chi scrive in italiano; e le reminiscenze scolastiche, nella maggior parte dei casi, confondono le idee anziché venire in aiuto. Per risolvere le difficoltà, è utile assumere un punto di vista diverso da quello della didattica tradizionale: occorre riconoscere alla punteggiatura il ruolo essenziale che ha nella comunicazione scritta e nella costruzione di testi coerenti. È questo il punto di vista della linguistica moderna, ed è anche il punto di vista assunto in questo libro: l’obiettivo del volume è aiutare lettrici e lettori a capire meglio come funziona la punteggiatura, a usare con maggiore consapevolezza i diversi segni interpuntivi, e – in ultima analisi – a scrivere meglio.